NOMI PROPRI E COMUNI CON “UNO COME ANTONIO”

Nomi propri e comuni con "Uno come Antonio"

Oggi vi parlo di come ho introdotto i nomi propri e comuni con “Uno come Antonio”, un fantastico albo edito da “Il castoro”.

https://editriceilcastoro.it/libri/uno-come-antonio/

Questo lavoro ci é servito per capire meglio la differenza tra nomi propri e comuni e allo stesso tempo di approfondire la conoscenza di noi stessi, delle nostre compagne e dei nostri compagni.

PRIMA FASE DELL’ATTIVITÀ

Ho iniziato l’attività con la lettura del libro ad alta voce e alle relative riflessioni.

Abbiamo capito insieme che Antonio é un bambino e che in base a dove si trova e alla propria compagnia ha dei “ruoli” differenti.

Antonio é amico, atleta, paziente e tanto altro ancora, proprio come noi!

Abbiamo riflettuto su tutto ciò che noi siamo in ognuno dei contesti che frequentiamo.

Questa discussione ci ha permesse anche di imparare il significato di nuove parole che non conoscevamo.

Abbiamo, quindi, riflettuto sulla differenza tra il nome Antonio e i vari nomi come atleta, amico, figlio ecc.

Siamo arrivati/e alla conclusione che Antonio é un nome proprio, che ci fa capire in modo particolare di chi stiamo parlando, mentre tutti gli altri sono comuni perché generici.

Abbiamo fatto tantissimi esempi per essere ancora più chiari.

SECONDA FASE DELL’ATTIVITÀ

Successivamente abbiamo svolto un’attività per riflettere sui nostri compagni e le nostre compagne.

Ognuno ha ricevuto un biglietto con scritto il nome di un compagno o di una compagna seguito da “é uno” o “é una”. Ad esempio, “Giovanni é uno”.

Ognuno ha scritto un nome comune che potesse definire bene il proprio compagno o la propria compagna. É stata un’occasione per riflettere anche sulla differenza tra nomi e qualità a partire da alcuni loro errori.

Li abbiamo letti tutti e commentati e ognuno ha attaccato il biglietto riferito a lui/lei nel proprio quaderno.

Abbiamo, poi, cerchiato il nome proprio e quello comune e abbiamo associato ad essi due colori casuali.

TERZA FASE DELL’ATTIVITÀ

Successivamente, bambini e bambine hanno scritto almeno quattro frasi in terza persona che li definissero, come ad esempio nella frase “Quando Giovanni é in piscina é un nuotatore” e poi ognuno ha sottolineato con colori diversi tutti i nomi propri e quelli comuni usati.

Inserisco la pagina del mio quaderno e non vi metto il file dei biglietti perché il lavoro é strettamente personale e non vorrei divulgare pensieri e nomi dei miei bambini e delle mie bambine.

NOMI PROPRI E COMUNI CON "UNO COME ANTONIO"

QUARTA FASE DELL’ATTIVITÀ

Durante l’ora di arte abbiamo costruito un mini libro con la tecnica origami seguendo un tutorial trovato sul web.

Ogni bambino e ogni bambina ha scelto poi il colore della copertina e scritto su di essa il titolo e aggiunto una decorazione che potesse descriverli.

Nelle prossime lezioni scriveranno all’interno le frasi già scritte nel quaderno e realizzeranno delle illustrazioni correlate.

Ho spiegato loro che non dovranno realizzare per forza ciò che scriveranno, ma anche qualcosa che loro associano alle frasi scritte.

Vi metto il mio prototipo di libretto come esempio.

Pubblicato da maestrailaria

Mi chiamo Ilaria, sono una maestra di scuola primaria ai primi anni di insegnamento. Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria e sto continuando ad aggiornarmi e studiare per poter offrire ai miei alunni attività stimolanti e sempre diverse. Amo creare nuovi giochi, scambiare idee con le colleghe e vedere lo stupore negli occhi dei miei alunni. Adoro le nuove tecnologie, la robotica e le attività manuali e manipolative.