In questo articolo vi parlo dell’introduzione della descrizione di persone in classe seconda.
Dopo aver lavorato sulla descrizione di animali, ho proposto ai miei alunni e alle mie alunne la descrizione delle persone, partendo proprio dalla descrizione di loro stessi.
INTRODUZIONE
Siamo partiti da un brainstorming: ho chiesto ai bambini e alle bambine quali fossero secondo loro gli elementi da inserire nella descrizione di una persona e abbiamo scritto tutte le idee nel quaderno.
ASPETTO FISICO
Siamo poi passati all’analisi dell’aspetto fisico.
Ho predisposto delle slide nelle quali per ogni parte del corpo ho inserito degli aggettivi utili per descriverle. Ho preso spunto da un testo validissimo edito da Erickson: Il laboratorio di italiano 1.
https://www.erickson.it/it/il-laboratorio-di-italiano-volume-1
Ho consegnato, inoltre, a ogni bambino/a uno specchietto adesivo che potesse facilitarli nell’analisi dettagliata delle varie parti del volto.
Siamo partiti dalla corporatura e dall’altezza, per poi procedere con l’analisi di tutte le parti del viso.
Abbiamo proceduto insieme, per ogni parte del corpo abbiamo letto tutti gli aggettivi presenti nelle slide e abbiamo spiegato il significato di ognuno.
Molto interessante é stato vedere come si sono osservati attentamente e hanno cercato di utilizzare anche aggettivi che prima non conoscevano e hanno descritto ogni parte del viso in maniera molto dettagliata.
CARATTERE E PASSIOni
Siamo andati avanti, poi, con la descrizione del carattere e delle passioni.
Per il carattere ho proiettato una slide con gli aggettivi e loro hanno scritto quelli che li descrivono utilizzando il “Sole degli aggettivi”.
Le passioni, invece, le abbiamo scritte come un semplice elenco.
SCRITTURA DEL TESTO DESCRITTIVO
Infine, ognuno/a ha scritto il proprio testo descrittivo utilizzando le informazioni raccolte precedentemente.
All’inizio abbiamo inserito le informazioni relative al nome, all’età, alla data di nascita e al posto in cui vivono.
Abbiamo iniziato la descrizione insieme, per poi lasciarli da soli/e una volta sicuri/e.
Il lavoro ci ha portati a riflettere su molte cose importanti: ad esempio, abbiamo capito che quando inserisco più aggettivi metto tra loro la virgola e prima dell’ultimo aggettivo metto la “e”.
Abbiamo, inoltre, scoperto che possiamo utilizzare modi differenti per descrivere e che dobbiamo utilizzarli entrambi in quanto in questo modo la descrizione é più scorrevole. Hanno utilizzato, ad esempio, sia la struttura “i miei occhi sono…” che quella “io ho il naso…”.
Per quanto riguarda il carattere, ho chiesto loro di “giustificare” ogni aggettivo scelto. Ad esempio, hanno scritto “sono calma perché non mi arrabbio quasi mai”. In questo modo ho potuto stimolare una riflessione profonda sia su loro stessi, che sul significato degli aggettivi scelti.
Inserisco di seguito la presentazione utilizzata.