In questo articolo vi parlo di come ho introdotto gli aggettivi contrari in classe seconda.
Stiamo affrontando gli aggettivi e per questo ho deciso di fare un focus sui sinonimi e sui contrari, che sono fondamentali soprattutto per ampliare il lessico.
PRIMA ATTIVITÀ
Sono partita chiedendo a bambini e bambine se conoscessero il significato dei contrari riferiti alle parole. Sono venute fuori risposte molto fantasiose, come ad esempio che i contrari fossero parole scritte “a testa in giù”.
Abbiamo seguito le idee dei bambini e delle bambine che lo sapevano e abbiamo fatto esempi concreti.
Successivamente ho letto il libro “I contrari” edito da Il Castoro.
https://editriceilcastoro.it/libri/i-contrari-2/
È un libro divertentissimo, che i miei bambini e le mie bambine hanno adorato! Hanno riso tantissimo durante la lettura perché i contrari sono presenti tutti utilizzando un simpatico elefante! Vi consiglio di leggerlo perché lo reputo veramente divertente e soprattutto incisivo!
Dopo aver riflettuto sui contrari presentati, trovato ulteriori contrari riferiti ad alcune parole e aver spiegato il significato delle parole non note, abbiamo costruito un nostro “Memory dei contrari”. Abbiamo realizzato le tessere con fogli “di scarto” e creato una bustina di carta. Io ho dettato un aggettivo e loro in autonomia hanno trovato il contrario.
SECONDA ATTIVITÀ
Successivamente ho chiesto loro di realizzare un “sole degli aggettivi” relativo a loro stessi. Hanno inserito gli aggettivi per loro più appropriati e poi ho chiesto di scrivere delle frasi trovando gli aggettivi contrari a quelli da loro trovati utilizzando anche la negazione.
Per alcuni contrari siamo dovuti ricorrere al dizionario e abbiamo così introdotto “un nuovo strumento”.
TERZA ATTIVITÀ
Come terza attività, ho proposto un gioco motorio. Ho predisposto alcuni cartellini contenenti coppie di aggettivi contrari.
Dopo aver condiviso insieme il significato di ogni aggettivo, ho dato ad ogni bambino/a un cartellino. Al mio “via” dovevano ballare e muoversi, al mio “stop” fermarsi e formare le coppie degli aggettivi contrari.
QUARTA ATTIVITÀ
Come ultima attività, ho proposto un lavoro di gruppo.
Ho predisposto due scatoline contenenti bigliettini con vari aggettivi. A turno, un membro di ogni gruppo doveva alzarsi, pescare un cartellino e portarlo nella propria isola. Tutti insieme dovevano, poi, trovare il contrario dell’aggettivo pescato.