In questo articolo vi parlo di come ho affrontato le fonti storiche e la storia personale in classe seconda.
Le attività sono molto semplici, ma veramente efficaci e hanno portato a riflessioni molto profonde.
PRIMA ATTIVITÀ
Ho chiesto alle famiglie di fare portare ad ogni bambino e ogni bambina un oggetto di quando erano più piccoli, un documento e una foto.
Ho raccolto tutto in uno scatolone che ho trasformato in un cassetto.
Siamo partiti/e dalla lettura dell’albo “Il cassetto dei ricordi” edito da Mimebù.
https://www.mimebu.it/catalogo/cassetto-dei-ricordi/
Ci siamo messi in cerchio a terra e ho letto loro l’albo, l’abbiamo commentato e sono emerse riflessioni profonde.
Abbiamo, quindi, iniziato a riflettere sul concetto di ricordi e ne abbiamo condivisi alcuni, collegandoci anche agli oggetti che avevamo portato.
Dopo i miei racconti A. mi ha chiesto “Maestra, ma veramente tu sognavi di volare sull’isola che non c’è da piccola?” e io ho risposto “Certo A, lo sogno ancora”.
Che bello potersi scambiare ricordi, condividere i propri sogni e parte dei propri vissuti.
Abbiamo riflettuto sull’importanza dei ricordi e su quanto sia importante custodirli perché raccontano una parte di noi.
Ci siamo scambiati e scambiate alcuni ricordi, non tutti, perché abbiamo capito che ognuno/a di noi ne ha alcuni da tenere soltanto per sé. Sono venuti fuori episodi veramente interessanti e allora anche io ho raccontato di quando da piccola al ritorno dal mare con i miei genitori passavano spesso la canzone “Iris tra le tue poesie” e di quanto essa mi faccia pensare di nuovo a quei momenti. Ho fatto vedere la mia videocassetta di Peter Pan (un vero “reperto storico”) e condiviso con i miei alunni e le mie alunne il mio desiderio di poter volare.
SECONDA ATTIVITÀ
Successivamente abbiamo tirato fuori dalla scatola tutto ciò che noi maestre e i bambini e le bambine avevamo portato.
Abbiamo creato una grande confusione! Non si capiva più nulla!
Ho chiesto, quindi, ai bambini e alle bambine cosa avremmo potuto fare per riordinare il tutto. Hanno suggerito di dividere gli oggetti per tipologie: le foto insieme, gli oggetti insieme e i documenti insieme.
Ho detto loro che questo é proprio il lavoro che svolge lo storico, ho spiegato che ciò che loro avevano portato sono fonti storiche e che esse vengono divise in quattro gruppi in base alla tipologia.
Dopo aver diviso le nostre fonti, abbiamo messo i cartellini con scritti i nomi di ogni gruppo (per le fonti orali ho registrato un audio con il mio telefono in cui parlavo di come era la nostra classe quando eravamo in prima).
Una volta suddivise le fonti, abbiamo potuto analizzarle per bene. Ognuna/o ha parlato della propria fonte materiale rievocando dei ricordi, abbiamo analizzato le fonti visive e cercato di capire a chi appartenessero le foto e poi abbiamo cercato di trovare quante più informazioni possibili dalle fonti scritte.
TERZA ATTIVITÀ
Successivamente, abbiamo sintetizzato tutto il lavoro di indagine svolto sul quaderno mettendo anche le foto e abbiamo realizzato un mini-lapbook per inserire le informazioni relative alle fonti.
QUARTA ATTIVITÀ
Successivamente, ognuno/a ha analizzato le proprie fonti nel proprio quaderno ricavando da esse quante più informazioni possibili.
Abbiamo, poi, giocato a quello che noi chiamiamo “Il gioco dei cestini”, un gioco in movimento che utilizziamo spesso anche in italiano.
Ho messo in varie parti dell’aula quattro cestini con fuori scritti i vari tipi di fonti.
Ho distribuito i cartellini con rappresentate diverse fonti a bambini e bambine, i quali le hanno dovute inserire nei cestini corretti.