DOTTIE BLANKET E LA COLLINA

Dottie Blanket e la collina
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In questo articolo vi parlo di “Dottie Blanket e la collina “, un libro scritto da Wendy Meddour, illustrato da Mina May, tradotto da Laura Tenorini ed edito da Natura e Cultura Editrice.

https://www.naturaecultura.com/dottie-blanket-e-la-collina-natura-e-cultura-editore/

Amo questo libro per il suo modo leggero di parlare di perdita e di cambiamenti. Mi piace molto in quanto, nonostante sia un libro per bambini, mi ha permesso di riflettere su me stessa e sul mio modo di affrontare le perdite.

Credo che sia davvero utile utilizzarlo con i bambini. Prima di parlarvi delle implicazioni didattiche che secondo me possono emergere dalla lettura, vi illustro brevemente la trama.

TRAMA

Il libro parla di Dottie, una bambina che vive in una casa in città con la sua famiglia, ma che ha come desiderio più grande quello di vivere in collina.

Dottie crede molto nei propri desideri e un giorno i genitori le comunicano che presto si trasferiranno proprio in collina.

Appena vista la nuova casa, Dottie si è subito innamorata, soprattutto di un angolino della casa che si è subito ritagliata.

Dottie decide di voler fare amicizia con una bambina del posto, ma questa bambina è speciale e appena si conoscono le chiede di aiutarla a sistemare la camera.

Dottie rimane sorpresa e si chiede se questo sia il modo per fare amicizia in collina.

Le bambine parlano delle loro collezioni. Dottie ne ha una speciale, colleziona le cose che accadono. Le fissa tutte nella sua mente per non dimenticarle. Mette nella sua mente anche il ricordo del primo incontro con la sua nuova amica.

Le due bambine iniziano le prime avventure insieme. Sono felici di essersi incontrate e di essere diventate amiche.

Dottie deve andare nella nuova scuola, ma si rifiuta di farlo. È preoccupata, ha paura che gli altri non l’accettino perché viene da un posto diverso dal loro. Il suo primo giorno è davvero speciale, scrive una poesia bellissima sul perdere e ritrovare.

Dottie inizia anche ad occuparsi di alcuni agnellini e sente “odore di un nuovo inizio”. Un odore molto piacevole che le fa andare via la paura e la tristezza.

TEMATICHE AFFRONTATE

Questo libro parla soprattutto delle emozioni che si provano quando si perdono le cose care: quando si perde un lavoro, una persona importante, la casa che si ama, il sorriso perché si è tristi.

Il libro spiega che nella vita si possono perdere tantissime cose, materiali e non, ma che non bisogna esserne tristi perché se ne troveranno di nuove.

Aiuta i bambini, ma anche gli adulti a superare la tristezza relativa alla perdita delle cose importanti, attraverso la speranza e il desiderio di trovarne delle nuove.

Dottie era triste per aver perso la casa che amava, ma ha sperato e creduto fortemente di trovarne un’altra di suo gradimento e così è successo.

Proprio Dottie, con la sua poesia, parla di perdere e poi ritrovare e dà un insegnamento grandissimo anche a noi adulti.

Parla di quando si deve lasciare la propria casa, i propri compagni e la propria scuola e di tutte le emozioni che me derivano. Parla di come a volte i bambini che provengono da altre realtà non sono subito accettati perché considerati diversi.

Il libro, quindi, affronta il tema dell’inclusione e del rispetto del diverso.

Affronta anche la tematica dell’importanza del credere nei propri sogni e nei propri desideri, dell’importanza che ha la natura per i bambini e della loro voglia di vivere a contatto con la realtà naturale.

Dottie, inoltre, ci fa comprendere l’importanza del ricordare gli avvenimenti della nostra vita e di scriverli nella nostra mente, in quanto fanno parte del nostro essere.

Ci fa capire anche l’importanza dell’amicizia e di amici che ci accettano per quello che siamo, anche se siamo diversi e proveniamo da luoghi differenti.

I CONSIGLI DELLA MAESTRA

Consiglio la lettura di questo libro a tutti i genitori e le maestre che vogliono parlare ai bambini di speranze e perdite.

Lo consiglio soprattutto quando in classe arriva un bambino nuovo proveniente da un’altra scuola, oppure quando un bambino deve lasciare i propri compagni per trasferirsi altrove.

La lettura potrebbe infatti aiutare i bambini a superare meglio il cambiamento e a gestire positivamente le emozioni derivanti da questo evento importante.

Anche i genitori potrebbero usarlo per affrontare con i bambini trasferimenti e perdite di qualcosa o qualcuno di importante.

Pubblicato da maestrailaria

Mi chiamo Ilaria, sono una maestra di scuola primaria ai primi anni di insegnamento. Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria e sto continuando ad aggiornarmi e studiare per poter offrire ai miei alunni attività stimolanti e sempre diverse. Amo creare nuovi giochi, scambiare idee con le colleghe e vedere lo stupore negli occhi dei miei alunni. Adoro le nuove tecnologie, la robotica e le attività manuali e manipolative.