In questo articolo vi parlerò delle attività realizzate per l’introduzione degli articoli in classe seconda e di come abbiamo iniziato a differenziare gli articoli determinativi da quelli indeterminativi.
Sto cercando di proporre tutti gli argomenti di italiano in maniera attiva attraverso un apprendimento per scoperta. Credo sia fondamentale permettere ai nostri alunni e alle nostre alunne di sperimentare la lingua e di fare numerose riflessioni.
INTRODUZIONE DEGLI ARTICOLI
Ho deciso di partire da un testo “senza articoli”: ho distribuito alle mie alunne e ai miei alunni un testo senza nessun articolo e ho chiesto loro di lavorare in autonomia per inserire le parole mancanti.
Una volta finito, prima di confrontarci, ho distribuito loro una scheda “di indagine” nella quale chiedevo a bambini e bambine di soffermarsi sulla posizione dell’articolo nella frase, sulla sua funzione e sulle sue caratteristiche che cambiano.
Volevo che i miei bambini e le mie bambine capissero che l’articolo precede il nome, che ha il suo stesso genere e numero e che spesso ci serve proprio per capire il genere e il numero del nome al quale si riferisce. Ad esempio, per capire se parliamo di una città o di tante città dobbiamo vedere l’articolo presente.
Dopo la loro riflessione personale, ci siamo confrontati. Abbiamo visto cosa avevano inserito e confrontato le risposte date. Abbiamo fatto tutte le riflessioni, numerosi esempi e tutte le spiegazioni sono venute da loro.
Finita questa prima fase, abbiamo riletto la parte della “Favola montessoriana delle parti del discorso” relativa all’articolo e riportato simbolo e storia sul quaderno.
DIFFERENZA TRA ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI
Ho deciso, poi, di proseguire con l’introduzione della differenza tra articoli determinativi e indeterminativi.
Abbiamo osservato bene gli articoli da loro inseriti nel testo, e abbiamo capito che non sono tutti uguali.
Abbiamo proceduto, quindi, con un gioco che ci ha permesso di capire la differenza tra indeterminativi e determinativi e una delle funzioni dei partitivi.
Ho, infatti, deciso, di introdurre ai miei bambini e alle mie bambine l’esistenza anche degli articoli partitivi, che però analizzeremo bene i prossimi anni.
Ho proposto alla mia classe il “gioco dei comandi”: ho realizzato dei cartellini con dei comandi, alcuni con gli articoli determinativi e alcuni con gli articoli indeterminativi.
Bambini e bambine hanno eseguito i comandi e hanno compreso la differenza tra i determinativi e gli indeterminativi: i primi si riferiscono a nomi specifici, mentre i secondi a nomi qualsiasi, generici.
E i partitivi allora? I partitivi ci vengono in aiuto perché gli indeterminativi sono solo singolari!
Abbiamo poi riportato le riflessioni sul quaderno con degli schemini utili da consultare.