FEELINGS: LE EMOZIONI IN INGLESE

Feelings: le emozioni in inglese

Oggi voglio parlarvi del libro “Feelings”, che ho utilizzato in classe terza per trattare le emozioni in lingua inglese. Il libro è edito da “Little Tiger”, scritto da Libby Walden e illustrato da Richard Jones.

https://littletiger.co.uk/product/feelings-2

Ho scelto proprio questo libro in quanto grazie ad esso ho potuto affrontare con i bambini anche il discorso della diversità e dell’empatia in occasione della “Giornata dei calzini spaiati”.

TRAMA E TEMATICHE AFFRONTATE

Il libro parla delle varie emozioni che ognuno di noi può provare e che risiedono nel nostro cuore e nella nostra testa.

Ognuno di noi appare agli altri in un determinato modo, ma all’interno prova diverse emozioni, che spesso non sono visibili.

Il libro passa in rassegna diverse emozioni, associandole a diversi elementi naturali. La rabbia, ad esempio, è rappresentata con un vulcano che erutta.

Nelle ultime due pagine il libro illustra un concetto fondamentale: siamo tutti diversi e proviamo emozioni differenti ed è necessario mettersi nei panni dell’altro per poterlo comprendere.

COME UTILIZZARLO IN CLASSE

Io sono partita con la lettura del libro. Ho letto lentamente e enfatizzando le parole. Ho mostrato le immagini per favorire la comprensione.

Siamo poi passati alla comprensione di quanto letto: ci siamo soffermati su ogni parte del libro cercando di capirne il significato. Le illustrazioni ci hanno aiutato moltissimo.

Abbiamo riflettuto sul concetto di differenza: siamo tutti diversi, ed è bello esserlo. Proviamo emozioni differenti e la stessa emozione provoca in ognuno di noi effetti diversi.

Abbiamo capito che alcune situazioni provocano in ognuno di noi emozioni differenti. Ad esempio, a qualcuno la pioggia provoca tristezza, a quealcuno gioia e a qualcuno permette di rilassarsi.

Per ogni emozione affrontata dal libro ho chiesto ai bambini di dirmi quando la provano e come si sentono e sono emerse tante riflessioni differenti. Hanno anche disegnato alcune emozioni e abbiamo visto che tutti le vediamo in modo diverso.

Abbiamo riflettuto sul concetto di empatia e di “mettersi nei panni dell’altro”: alcuni bambini non sapevano il significato di queste espressioni. Lo abbiamo spiegato e hanno capito che dobbiamo cercare di comprendere l’altro e ciò che prova per poterlo aiutare e per vivere bene insieme.

Questo concetto si è collegato ad un altro concetto che avevamo affrontato attraverso la lettura del libro scritto da Liliana Segre. Avevamo parlato dell’indifferenza e di quanto essa possa aumentare il male delle persone in difficoltà.

I bambini hanno detto che se ci mettiamo nei panni dell’altro possiamo evitare di essere indifferenti di fronte a determinati episodi spiacevoli che fanno soffrire chi abbiamo vicino.

Abbiamo fatto degli esempi concreti, riferendoci a episodi avvenuti in classe o che potrebbero avvenire e abbiamo compreso che solamente rendendoci conto dell’unicità di ognuno possiamo evitare di essere indifferenti e possiamo stare serenamente insieme agli altri.

Pubblicato da maestrailaria

Mi chiamo Ilaria, sono una maestra di scuola primaria ai primi anni di insegnamento. Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria e sto continuando ad aggiornarmi e studiare per poter offrire ai miei alunni attività stimolanti e sempre diverse. Amo creare nuovi giochi, scambiare idee con le colleghe e vedere lo stupore negli occhi dei miei alunni. Adoro le nuove tecnologie, la robotica e le attività manuali e manipolative.