UNA BAMBOLA PER ALBERTO

Una bambola per Alberto

Oggi vorrei parlarvi dell’albo illustrato “Una bambola per Alberto” che ho utilizzato lo scorso anno in una pluriclasse prima e seconda per far riflettere i miei alunni sul diritto di ogni bambino di giocare con cosa preferisce.

Il libro è scritto da Clothilde Delacroix e Charlotte Zolotow ed è edito da Giralangolo http://www.mangialibri.com/bambini-ragazzi/una-bambola-alberto

L’albo ha lo scopo di far riflettere i bambini sul fatto che non esistono giochi per maschi e giochi per femmine. In poche pagine permette di ragionare su una questione che io ritengo fondamentale.

Una bambola per Alberto

A volte noi adulti tendiamo a classificare i giochi per genere e non diamo la libertà ai bambini di sperimentare e utilizzare vari giocattoli. Così una macchinina diventa un gioco per maschi e una bambola un gioco per femmine.

I bambini, però, sono meno rigidi di noi e non creano inutili classificazioni tra i vari giocattoli. Un bambino come Alberto può quindi desiderare di ricevere una bambola per poter giocare, mentre una bambina può volere la cassetta degli attrezzi da meccanico.

descrizione dell’attività realizzata

Per prima cosa ho letto ai bambini il libro; i bambini sono stati attentissimi ed erano affascinati da racconto.

Finito di leggere l’albo abbiamo riflettuto insieme: quasi tutti i bambini sono intervenuti per spiegarmi cosa avessero capito della storia.

Anche se molto piccoli i bimbi mi hanno detto che secondo loro un maschio può giocare tranquillamente con una bambola dato che non è un giocattolo per sole femmine.

Sono poi intervenuti per elencarmi i loro giochi del cuore: è emerso che a molti maschi piace giocare con le Barbie, con le bambole e far finta di essere dei papà. Le femmine invece hanno parlato della loro passione per il calcio e per le macchinine.

Alcuni hanno anche detto che a volte qualche bambino che fa giochi considerati “da femmina” viene preso in giro, ma che in realtà questa cosa non dovrebbe accadere perché dovremmo essere liberi di giocare con ciò che più ci piace.

I bambini hanno fatto tantissime riflessioni, tutti volevano intervenire e portare qualche “testimonianza”.

Quando ormai avevamo terminato di discutere abbiamo realizzato un disegno della bambola di Alberto in una maniera un po’ particolare.

Abbiamo disegnato la bambola utilizzando le forme geometriche e scrivendo il loro nome in inglese. In questo modo abbiamo realizzato un’attività di italiano, arte, inglese e matematica.

Una bambola per Alberto

Non abbiamo scritto le varie riflessioni sul quaderno perché i bambini erano piccoli, io però ho appuntato parecchi dei loro pensieri.

Pubblicato da maestrailaria

Mi chiamo Ilaria, sono una maestra di scuola primaria ai primi anni di insegnamento. Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria e sto continuando ad aggiornarmi e studiare per poter offrire ai miei alunni attività stimolanti e sempre diverse. Amo creare nuovi giochi, scambiare idee con le colleghe e vedere lo stupore negli occhi dei miei alunni. Adoro le nuove tecnologie, la robotica e le attività manuali e manipolative.