LA GRANDE FABBRICA DELLE PAROLE

La grande fabbrica delle parole

Oggi vi parlo del libro “La grande fabbrica delle parole”, edito da Terre di Mezzo, scritto da Valeria Docampo, illustrato da Agnès de Lestrade e tradotto da Rita Della Rosa.

https://www.terre.it/prodotto/la-grande-fabbrica-delle-parole/

Questo libro mi ha subito colpita per le fantastiche illustrazioni e per lo stile di scrittura. Trovo che sia davvero originale e cattura sin da subito l’attenzione e la curiosità del lettore.

TRAMA E MESSAGGIO

La vicenda narrata si svolge in uno strano paese dove la gente parla pochissimo perché le parole debbono essere comprate e non tutti possono permettersele.

C’è la grande fabbrica delle parole che le produce, ma le parole sono costose e magari bisogna ricorrere ai saldi di primavera per acquistarle.

Philéas, un bambino del paese, è innamorato di Cybelle, una bambina, e vorrebbe tanto dichiararle il suo amore, ma non ha abbastanza soldi per acquistare le parole necessarie. Anche un altro bambino è innamorato della stessa bambina e compra tantissime parole per dichiararle il suo amore.

Philéas pronuncia le poche parole a sua disposizione a cuore aperto e riesce a conquistare la bambina, che in quel momento pronuncia una parola che stava conservando per l’occasione…

MESSAGGIO

Questo libro ha messaggi molto profondi, che secondo me sono fondamentali sia per i bambini, che per i grandi.

È una metafora bellissima che simboleggia l’importanza delle piccole cose, rispetto a quelle grandi. Fa comprendere come non servono grandi regali per conquistare qualcuno, ma che l’unica cosa che conta è l’amore.

Il protagonista parla infatti con il cuore e con tre semplici parole riesce a conquistare la sua amata. Non ha bisogno di frasi lunghissime, ma solamente delle sue espressioni che testimoniano il suo grande innamoramento.

Emerge quindi un’altra tematica importante, quella della comunicazione non verbale. Siamo infatti abituati a misurare i nostri discorsi, a prepararli e a renderli sempre più ricchi e spesso non consideriamo l’importanza della comunicazione non verbale. Non pensiamo a quanto le nostre espressioni, i nostri occhi, i nostri gesti possano parlare per noi e comunicare tante più cose di quelle dette con le parole.

Philéas prima di parlare “pensa a tutto l’amore che ha nel cuore” e fa breccia nel cuore dell’amata. Quest’ultima pronuncia una parola che stava conservando per l’occasione. Emerge a questo punto un’altra tematica: l’importanza di conservare e non sprecare quanto abbiamo, l’importanza di riservare i nostri pensieri e le nostre parole speciali per i momenti che lo meritano.

Spesso tendiamo a sprecare il nostro tempo e le nostre parole per cose che non ci interessano. Dovremmo essere in grado di comportarci come Cybelle e saper comprendere l’importanza delle parole e il momento giusto per pronunciarle.

Questo libro insegna inoltre a riflettere sulle parole. Ci invita a non parlare senza pensare. In questo periodo è particolarmente importante in quanto spesso le parole vengono utilizzate per offendere e possono far male più dei gesti. La lettura di questo libro invita quindi a una riflessione profonda prima di parlare perché, anche se le nostre parole non hanno un costo, hanno comunque un peso.

Pubblicato da maestrailaria

Mi chiamo Ilaria, sono una maestra di scuola primaria ai primi anni di insegnamento. Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria e sto continuando ad aggiornarmi e studiare per poter offrire ai miei alunni attività stimolanti e sempre diverse. Amo creare nuovi giochi, scambiare idee con le colleghe e vedere lo stupore negli occhi dei miei alunni. Adoro le nuove tecnologie, la robotica e le attività manuali e manipolative.