LA COSTITUZIONE È COME UN ALBERO

La Costituzione è come un albero

Oggi, in occasione del 25 Aprile, vi parlo di “La Costituzione è come un albero”, un libro edito dal gruppo editoriale “Raffaello”, scritto da Lorenza Farina e illustrato da Alexandra Colombo.

Ho letto la prima parte di questo libro nella mia classe prima ispirata da un pensiero di Maria Montessori “Seminate nei bambini buone idee, perché anche se oggi non le comprendono, un giorno fioriranno”.

Mi sono interrogata a lungo chiedendomi come fosse possibile spiegare ai bambini e alle bambine di prima le ricorrenze come la Festa della Liberazione o il 2 Giugno.

Ho deciso di farlo per gettare quei semi che forse un giorno fioriranno e permetteranno ai miei alunni e alle mie alunne di interrogarsi e riflettere.

Credo sia questo il nostro compito come insegnanti, dare le basi che permettono a studenti e studentesse di porsi interrogativi e di cercare risposte.

Ho deciso di utilizzare un libro molto semplice, ma secondo me molto adatto per spiegare ai bambini e alle bambine concetti fondamentali come l’uguaglianza, il rispetto, i diritti e i doveri.

Utilizzerò questo libro fino alla fine dell’anno scolastico.

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Il libro si divide in tre parti: la Costituzione è come un albero; la Costituzione è come un abbraccio; la Costituzione è come una fiaba.

Alla fine del libro ci sono delle attività che possono stimolare riflessioni nei bambini e nelle bambine e aiutare l’insegnante a condurre delle discussioni.

Ho concentrato la mia prima “lezione” sulla prima parte del libro, che paragona la Costituzione Italiana ad un albero che permette a tutte e tutti di respirare.

Vengono presentati i concetti di amore, rispetto, uguaglianza, libertà, diritti e doveri attraverso similitudini e metafore che permettono a bambine e bambini di comprendere più facilmente concetti molto complessi.

LE RIFLESSIONI DEI “MIEI” ALUNNI E DELLE “MIE” ALUNNE

Vorrei illustrarvi alcune riflessioni che sono nate nella mia classe durante la lettura della prima parte del libro.

Non avevo delineato un percorso preciso, ma avevo deciso di farmi condurre dai loro pensieri in modo tale da avvicinarmi ancora di più al loro modo di pensare e alle loro riflessioni.

Ho letto una pagina per volta e abbiamo riflettuto insieme su quanto letto; ho utilizzato anche alcune domande presenti nella parte finale del libro.

Le parti che hanno maggiormente colpito la mia classe sono state quelle relative al lavoro e ai diritti e doveri.

Abbiamo riflettuto su quanto è bello poter sognare di svolgere il lavoro che ci piace e su quanto sia ancora più bello realizzare questo nostro sogno.

Sono partita io dicendo che quando ero bambina sognavo di fare la maestra e che ho potuto decidere di farlo e ora sono felice. Ho spiegato loro che non è sempre stato possibile scegliere cosa fare.

Tutti e tutte hanno voluto dirmi il loro “sogno nel cassetto”; sono emersi tantissimi lavori differenti che i miei bambini e le mie bambine vorrebbero fare. In quel momento sono stata ancora più grata alla libertà che tanti uomini e tante donne ci hanno regalato.

Abbiamo, poi, riflettuto sulle parole “diritti” e “doveri”. Li abbiamo collegati alle regole che ci siamo dati in classe e abbiamo riflettuto sul fatto che questi “doveri” permettono a tutte e tutti di stare bene.

Ad esempio, il “dovere” di lavorare in silenzio permette ai compagni e alle compagne e a noi stessi di avere il diritto di lavorare bene e di concentrarci.

La Costituzione è come un albero

Pubblicato da maestrailaria

Mi chiamo Ilaria, sono una maestra di scuola primaria ai primi anni di insegnamento. Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria e sto continuando ad aggiornarmi e studiare per poter offrire ai miei alunni attività stimolanti e sempre diverse. Amo creare nuovi giochi, scambiare idee con le colleghe e vedere lo stupore negli occhi dei miei alunni. Adoro le nuove tecnologie, la robotica e le attività manuali e manipolative.