C COME CERVELLO. NEUROSCIENZE PER LETTORI CURIOSI

c come cervello, neuroscienze per lettori curiosi

Oggi vi parlo di un libro che ho amato già prima di leggerlo “C come cervello. Neuroscienze per lettori curiosi”, edito da Nomos Edizioni, scritto da Marcello Turconi e illustrato da Allegra Agliardi.

https://www.nomosedizioni.it/prodotto/c-come-cervello-neuroscienze-per-lettori-curiosi/

Chi mi conosce sa che amo i libri di divulgazione per bambini e bambine. Li trovo un’ottima alternativa ai libri di testo adottati a scuola, in quanto permettono di approfondire diverse conoscenze in maniera originale e accattivante.

Credo che in ogni classe dovrebbe esserci una biblioteca che contenga anche libri di divulgazione, per permettere ai bambini e alle bambine di ricercare e costruire le proprie conoscenze.

“C come cervello. Neuroscienze per lettori curiosi” è in grado di parlare di una cosa talmente complicata, come è il nostro cervello, in un modo comprensibile e non banale.

Riesce a farlo con un linguaggio vicino a quello di bambini e bambine e con illustrazioni chiare e accattivanti.

Già il titolo invoglia la lettura e stimola la curiosità dei più piccoli e delle più piccole: potrebbero infatti chiedere cosa sono le neuroscienze ed essere invogliati a leggere per scoprirlo.

COS’è IL CERVELLO? A COSA SERVE?

Il libro si apre con un’introduzione a cos’è e a cosa serve il cervello: spiega, quindi, che il cervello regola tutte le nostre funzioni vitali e che è perfettamente organizzato per riuscire a gestire il tutto.

Successivamente descrive l’evoluzione del nostro cervello: questa parte potrebbe essere un approfondimento davvero interessante del concetto di evoluzione che spesso affrontiamo alla scuola primaria.

Davvero interessante è la sezione nella quale distingue le funzioni volontarie, da quelle involontarie gestite dal nostro cervello. In questa parte i lettori e le lettrici hanno la possibilità di comprendere che il nostro cervello non è mai inattivo, ma che deve regolare anche alcune funzioni fondamentali, come il battito del cuore.

CERVELLO ED EMOZIONI

Trovo interessantissima la parte nella quale si parla di emozioni.

Spesso con i nostri bambini e le nostre bambine realizziamo progetti per la scoperta e il riconoscimento delle emozioni. Io credo sia fondamentale anche trattare le emozioni dal punto di vista biologico.

Succede, infatti, che i più piccoli e le più piccole considerino il cervello come responsabile solamente delle azioni “mentali” e dei ragionamenti e non pensano che è proprio il cervello a regolare anche le emozioni che proviamo.

Nelle pagine in questione, si spiega che le nostre emozioni sono regolate dall’ippocampo, dall’amigdala e dall’ipotalamo.

COME APPRENDIAMO?

Il libro si conclude con l’approfondimento secondo me più interessante: apprendimento e neuroplasticità.

Noi insegnanti parliamo spesso di apprendimenti da raggiungere con i bambini, chiediamo loro di lavorare per apprendere qualcosa di nuovo, qualcuno chiede di memorizzare una poesia o le tabelline.

Non spieghiamo quasi mai, però come avviene un apprendimento. Non spieghiamo come mai siamo in grado di memorizzare, dopo averla compresa, la procedura per fare un’operazione oppure di imparare nuove parole in inglese.

Offriamo ai nostri alunni e alle nostre alunne occasioni per imparare tante cose, ma spesso non ofrriamo loro l’occasione per capire come imparano.

Molto interessante è anche il fatto che in questa parte del libro si spieghi che apprendimento, emozioni e memoria sono strettamente connesse.

Questo concetto, purtroppo, non è sempre chiaro nemmeno a noi insegnanti. Consiglio, quindi, la lettura anche ai più grandi e alle più grandi, per non dimenticare mai che si apprende solamente se entrano in gioco anche le emozioni.

Pubblicato da maestrailaria

Mi chiamo Ilaria, sono una maestra di scuola primaria ai primi anni di insegnamento. Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria e sto continuando ad aggiornarmi e studiare per poter offrire ai miei alunni attività stimolanti e sempre diverse. Amo creare nuovi giochi, scambiare idee con le colleghe e vedere lo stupore negli occhi dei miei alunni. Adoro le nuove tecnologie, la robotica e le attività manuali e manipolative.